29/07/11

"Se la uccido, mi paghi una colazione?"

Titolo macabro. Lo so.
Ma non può essere altrimenti: titolo macabro per una storia macabra.
E' questo quello che è successo in Galles, una scommessa finita male. Il colpevole, come dichiarato dal tribunale, è un sedicenne di nome Joshua Davies. Bravo studente, temperamento tranquillo, frequentante la chiesa, tutte cose che farebbero addolcire anche i genitori più rigidi. Proprio come è successo con genitori della vittima, la quindicenne Rebecca Aylward, che si fidavano di lui, lo avevano accolto in famiglia, in quanto fidanzato della ragazza.
Poi un giorno scatta una scintilla nel buio della mente di Joshua: una scommessa. "Se io la uccidessi, tu cosa faresti?" chiede lui ad un suo amico. Ma l'amico ovviamente la vede come una di quelle cose stupide dette tra amici, ridendo e scherzando, di quelle che non vengono mai prese sul serio. Ma MAI, qui, diventa una parola grande. Troppo grande. Qualcosa nella testa del sedicenne gli fa credere che la linea di demarcazione tra scherzo e realtà possa essere ignorata. Probabilmente, come è venuto fuori dopo l'omicidio, la causa di tutto ciò era la relazione di amore-odio instaurata nella coppia. Questo è difficile da stabilire con certezza.
Quel che è certo è il fatto che la ragazza è stata portata in un boschetto nascosto, presa a sassate in testa e uccisa con violenza dal ragazzo.
Per una colazione.
Le sue difese in tribunale sono risultate inutili, in quanto probabilmente a causa di un'indole narcisista, ha descritto l'accaduto ad un suo amico. Questo è quanto riportato:
"Sai quanto è difficile spezzare il collo di una persona? E' stato più facile ucciderla con un bel sasso in testa. La parte peggiore è stata quando le ossa del suo teschio sono spuntate fuori."
E dopo questa, arriva il classico tocco finale del killer, proprio come ogni buon serial-killer lascia di proposito la sua impronta. Scrive all'amico della scommessa su facebook, dicendo:
"Mi sa proprio che mi devi una colazione!"
Questo è quanto.
Piccoli serial killer crescono. Per fortuna, stavolta, uno è stato fermato.

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